STATISTICHE UFFICIALI


L’analisi delle mortalità nei principali paesi europei durante la pandemia

Corrado Crocetta
In queste settimane, ci sono state molte polemiche sulla gestione della crisi e, soprattutto, sulla mancanza di informazioni attendibili.
Molti esperti hanno denunciato il fatto che l’Italia avesse deciso il lockdown, senza poter disporre di dati affidabili sulla reale gravità della pandemia che molti continuavano ad assimilare ad una grave influenza.
D’altro canto, i dati provenienti dalla Cina potevano far pensare che il nostro Paese avesse deciso di “suicidarsi” economicamente, per tutelare la salute di “pochi anziani con patologie pregresse”. Eppure, non si poteva rimanere sordi al grido di allarme dei medici di base e dei reparti di pronto soccorso che, dopo poche settimane, avevano capito chiaramente la gravità dalla situazione.



La qualità del lavoro dipendente nel settore privato. Una lettura integrata attraverso il registro RACLI

Sara Gigante, Silvia Pacini, Francesca Rossetti, Valentina Talucci
Alcuni aspetti oggettivi della qualità del lavoro che fanno capo alle condizioni di pari opportunità e di equità del lavoro, in particolare rispetto ad alcuni gruppi più vulnerabili della popolazione (donne, giovani e lavoratori nati all’estero), possono essere misurati attraverso il registro statistico sviluppato dall’Istat su Retribuzioni, ore e Costo del Lavoro a livello Individuale e di impresa (RACLI).



I confini allargati della cooperazione italiana

Carlo Borzaga, Manlio Calzaroni, Chiara Carini, Massimo Lori
La normativa italiana consente alle cooperative di aggregarsi sia nella forma di consorzio che mediante il controllo di imprese di capitali. Le statistiche ufficiali colgono tuttavia solo parzialmente i confini allargati del settore cooperativo. Se i consorzi tra cooperative, che assumono solitamente la forma giuridica cooperativa, sono infatti considerati dalle statistiche sulle cooperative, le società controllate, costituite principalmente in forma di società per azioni o di società a responsabilità limitata, non sono incluse in tale universo.


Un possibile modello di “alternanza scuola-lavoro” nell’ambito della statistica ufficiale: l’esperienza dell’Istat in Toscana

Alessandro Valentini, Silvia Da Valle
Durante l’anno scolastico 2018-2019 l’Istat, per la prima volta, ha offerto un percorso di alternanza scuola-lavoro che si è svolto presso la sede per la Toscana. L’esperienza condotta, al di là dell’utilità specifica, si configura come un possibile modello non solo in ambito Istat, ma anche per gli altri Enti del Sistan che volessero cogliere l’occasione dell’alternanza anche per raggiungere obiettivi informativi della propria Amministrazione.


Povertà alimentare in Italia e in Europa

Elena Grimaccia
È di pochi giorni fa la notizia di una madre di 45 anni e delle sue due figlie morte di fame a Vienna (ANSA, 23 maggio 2019). E risale a pochi mesi fa il richiamo del Special Rapporteur on extreme poverty and human rights alla Gran Bretagna: il numero delle persone che soffrono la fame è in aumento, nonostante le ampie risorse disponibili nel Paese. In generale, la povertà alimentare[1] è in aumento (anche nei paesi ricchi) e ci sono evidenze sul fatto che i suoi effetti sulla qualità della vita della popolazione possono durare molto al lungo, con conseguenze potenzialmente negative per il benessere mentale e sociale oltre che fisico (Baraniuk 2019), anche in assenza di effetti negativi misurabili sullo stato nutrizionale (Coates 2006).


European National Transfer Accounts: un nuovo database per l’analisi demografica dei comportamenti economici e dei trasferimenti intergenerazionali

Marina Zannella
L’invecchiamento della popolazione è stato definito come uno dei fenomeni più significativi del 21esimo secolo. La rapidità con cui questo cambiamento demografico si sta imponendo sulla popolazione globale e la vasta portata delle sue conseguenze da un punto di vista economico e sociale richiedono progressi nell’informazione statistica, in particolare per lo sviluppo di nuove misure economiche e di dipendenza in grado di fornire informazioni efficaci per le necessarie riforme dei sistemi di welfare. L’European National Transfer Accounts mette a disposizione una fonte di dati innovativa per l’analisi demografica dei comportamenti economici e dei trasferimenti intergenerazionali.


“L’ora di punta della vita”: la conciliazione lavoro-famiglia vista attraverso i dati sull’uso del tempo

Marina Zannella
I dati dell’Indagine Uso del Tempo rappresentano una preziosa fonte di informazione ai fini della formulazione di politiche volte a facilitare la conciliazione dei tempi di vita, spesso in conflitto, derivanti dai diversi ruoli sociali ricoperti dagli individui. L’indicatore delle rush hours of life (RHOL), l’ora di punta della vita, è stato sviluppato per individuare i periodi della vita in cui il tempo dedicato complessivamente al lavoro eccede il tempo libero e per misurarne la durata e l’intensità.


Università e ranking internazionali: limiti e opportunità

Mirko Degli Esposti, Paola Perchinunno
I ranking internazionali sono un importante strumento di comunicazione che permette di comparare gli Atenei di tutto il mondo, sulla base di graduatorie ottenute mediante combinazioni di indicatori, opportunamente pesati. Le cause della forte diffusione di questo strumento informativo sono da ricercarsi nel massiccio incremento di domanda e offerta di formazione universitaria, in un panorama internazionale fortemente competitivo.


Dati: pubblicati vs pubblici

Paolo Mariani
L’aumentata disponibilità di contenuti sul WEB ha condotto ad una maggiore consapevolezza sulla possibilità di trarre informazioni dalle tracce digitali, lasciate volontariamente o meno dagli utenti, che vanno a comporre un insieme gigantesco e in continuo accrescimento, istante per istante e in ogni luogo del mondo, su innumerevoli tematiche.


Giorgio Alleva

L’integrazione delle fonti a servizio della comprensione dei fenomeni

Giorgio Alleva

La statistica ufficiale è alle prese con una crescente domanda – istituzionale e non – di informazione quantitativa utile alla comprensione di fenomeni complessi e sempre più interconnessi. Per affrontare questa sfida, rimanendo competitivi in un panorama che vede moltiplicarsi i fornitori di dati, l’Istat si sta attrezzando attraverso un programma di modernizzazione dei processi di produzione dell’informazione statistica.


La partecipazione, la pratica e consumo culturale dei gruppi sociali in Italia

Annalisa Cicerchia, Istituto Nazionale di Statistica
La partecipazione alle attività culturali è fortemente connessa con il livello di benessere delle famiglie, con il titolo di studio posseduto dalle persone e con le caratteristiche anagrafiche e riflette le condizioni di vantaggio o svantaggio sociale. Oltre che dall’accessibilità, fisica ed economica, di beni e di servizi, la pratica culturale è largamente condizionata dall’educazione e dalla consuetudine, che formano il gusto.


Le statistiche ufficiali sui vaccini in Italia

Carlotta Galeone, Claudio Pelucchi
Forse pochi sanno perché i vaccini si chiamino vaccini. Per cercare la risposta bisogna tornare indietro nel tempo, più precisamente nel XVIII secolo quando il medico britannico Edward Jenner, che lavorava nelle campagne nei dintorni di Bristol, osservò che le mungitrici di mucche non venivano infettate dal vaiolo umano. Ebbe l’intuizione di utilizzare il pus delle mucche malate (da cui il nome vaccino) per infettare un ragazzino sano. Per qualche giorno, egli ebbe la febbre, ma guarì.


Diseguaglianze nell’uso del tempo libero tra i gruppi sociali

Tania Cappadozzi, Manuela Michelini, Laura Cialdea
Il tempo libero rappresenta una delle dimensioni che più incidono sulla qualità della vita della popolazione; è, infatti, quella quota di tempo che gli individui possono dedicare ad attività scelte liberamente, non soggette a vincoli imposti dall’esterno, non finalizzate a lucro e considerate fonte di piacere e/o di riposo.


Basi di dati da fonte amministrativa per analisi a livello comunale. Prime esperienze nella statistica ufficiale.

Roberta Vivio
Nell’ambito della strategia dell’Istat per lo sfruttamento di dati amministrativi a fini statistici, nel 2013 è stato istituito il Progetto ARCHIMEDE per realizzare l’ampliamento dell’offerta informativa dell’Istat mediante la produzione di collezioni di dati elementari longitudinali e cross-section utili alla ricerca sociale ed economica, alla programmazione territoriale, alla valutazione delle politiche pubbliche a livello nazionale, regionale e locale.


Lo spirito imprenditoriale come chiave del successo di un’impresa

Corrado Crocetta
Spesso osservando le storie di imprenditori di successo si ha la percezione che il loro intuito, la loro determinazione e la loro capacità di pensare in modo differente sia il fattore chiaro del loro successo.
Il premio Nobel per l’economia James Heckman ha individuato nei c.d. big five i cinque fattori trainanti della personalità di un manager: la responsabilità, l’apertura all’innovazione ed al cambiamento, l’estroversione, la tendenza a lavorare in team e la stabilità emotiva.


La valutazione degli effetti economici di una carbon tax con il modello macroeconometrico dell’ISTAT

Cristina Brandimarte
La carbon tax rappresenta uno strumento importante per contenere la concentrazione di CO2 nell’atmosfera e combattere i cambiamenti climatici. Nell’articolo, si presenta una valutazione dei possibili effetti che l’introduzione unilaterale di tale misura in Italia può esercitare sul sistema economico. Tale valutazione è condotta mediante un esercizio di simulazione con il modello macroeconometrico dell’Istat.


Istat-MATIS: un modello di microsimulazione per la tassazione societaria

Lorenzo Di Biagio
La tassazione societaria è in grado di influenzare i comportamenti delle imprese e perciò rappresenta uno degli elementi principali della politica economica. Per analizzare questo fenomeno, l’Istat ha deciso di dotarsi di un proprio modello microsimulativo (Istat-MATIS) che permetta di valutare ex-ante i possibili effetti dei provvedimenti fiscali sulle imprese. In questo articolo si descrivono le principali caratteristiche del modello Istat-MATIS e del database utilizzato, anche attraverso esempi pratici.