Febbraio 2018

Giovani laureati e lavoro in Italia

Raffaella Cascioli
I dati dell’ISTAT continuano a registrare spiragli di luce per l’occupazione giovanile in Italia anche nel terzo trimestre 2017; dopo gli incrementi – nel 2016 e ancor prima nel 2015 – del tasso di occupazione dei 15-34enni (+0,7 e +0,1 punti rispettivamente).

Del miglioramento sembrano giovarsi particolarmente i laureati. Dopo una flessione continua dal 2008 al 2014 del tasso di occupazione dei giovani laureati italiani non più inseriti in percorsi di istruzione e formazione…


Social Media Data per lo studio della disoccupazione giovanile italiana: il progetto LikeYouth

Andrea Bonanomi, Alessandro Rosina, Ciro Cattuto, Kyriaki Kalimeri
Il tema del lavoro ha acquistato negli anni di crisi una crescente attenzione nelle famiglie italiane. Si tratta di una preoccupazione trasversale ma che tocca in modo particolare le nuove generazioni. Il tasso di occupazione dei giovani già prima della crisi risultava sceso sotto il 35%, per poi inabissarsi negli anni peggiori della recessione su valori attorno al 20%. Nel corso del 2016 torna leggermente a salire, rimanendo però abbondantemente sotto il 25%.


Lessico 2.0: Classificare il sentiment di post di Facebook utilizzando recensioni di TripAdvisor.

Paola Zola, Costantino Ragno
In questi giorni su qualsiasi mezzo di comunicazione la notizia che la fa da padrona è il Festival di Sanremo, che come tutti gli anni accende gli animi di appassionati di musica, telespettatori e cittadini italiani che si chiedono (e vedono) dove finiscono parte dei contributi. Ma cosa pensa veramente la gente del Festival della canzone italiana?


Convegno Data to Change, ideato e organizzato dal Dipartimento Politiche Europee e dall'Associazione InnovaFiducia presso la Camera dei Deputati

Statistica linguaggio sovra disciplinare per comprendere e dare valore ai dati

Monica Pratesi
Ho accettato con piacere di intervenire nella Sessione “Innovazione guidata dai dati” del Convegno Data to Change portando il punto di vista del Presidente della Società Italiana di Statistica (SIS). La nostra comunità scientifica lavora dal 1939 alla promozione della cultura scientifica e la diffusione dei risultati della ricerca statistica nella comunità scientifica ma anche tra le istituzioni, le imprese e i cittadini. L’obiettivo è ambizioso ma siamo convinti che la Statistica sia sempre stata e oggi più che mai sia il linguaggio sovra disciplinare per comprendere e dare valore ai dati. Ma andiamo per ordine.


Giorgio Alleva

L’integrazione delle fonti a servizio della comprensione dei fenomeni

Giorgio Alleva

La statistica ufficiale è alle prese con una crescente domanda – istituzionale e non – di informazione quantitativa utile alla comprensione di fenomeni complessi e sempre più interconnessi. Per affrontare questa sfida, rimanendo competitivi in un panorama che vede moltiplicarsi i fornitori di dati, l’Istat si sta attrezzando attraverso un programma di modernizzazione dei processi di produzione dell’informazione statistica.


Studio dell’incidenza della dislessia nelle scuole elementari e medie in Emilia Romagna e Lombardia

Isabella Morlini e Maristella Scorza

In questi ultimi decenni l’intensificazione della ricerca sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) ed, in particolare, sulla Dislessia Evolutiva (DE), ha prodotto anche in Italia un buon livello di consenso tra le principali associazioni clinico-scientifiche interessate allo studio dei DSA (Consensus Conference, 2007). Nonostante la natura complessa e variegata di questa particolare categoria nosografica, è stato infatti possibile trovare un accordo su numerose questioni cliniche: da una loro precisa definizione, al riconoscimento della loro natura neurobiologica, alla eterogeneità sul piano funzionale ed evolutivo della loro espressione.


I numeri dei farmaci biologici: fra innovazione e sostenibilità

Carlotta Galeone, Giovanna Barbera
I farmaci biologici sono una classe di farmaci di nuova generazione studiati per agire soltanto su una singola struttura (che può essere una proteina, un recettore o anche una sequenza di DNA), aumentando così l’efficacia della terapia e riducendo, nel contempo, gli effetti indesiderati. Questi farmaci sono ottenuti mediante tecniche di ingegneria genetica che, attraverso alcune manipolazioni della molecola originaria, permettono la produzione di farmaco da parte di sistemi viventi (quali cellule di batteri, vegetali o animali), così da poterne produrre su larga scala[1]. Il primo farmaco biologico risale ai primi anni ottanta, quando in laboratorio è stata prodotta l’insulina ricombinante partendo dal batterio Escherichia coli.


Progetto Electus: valorizzazione delle competenze e identificazione di profili ideali per i neo-laureati

Andrea Marletta, Paolo Mariani
L’analisi della relazione fra università e azienda è da tempo al centro di un’ampia discussione che riguarda una serie di incentivi e possibilità necessarie al nostro paese per poter ripartire dai giovani in un percorso di risanamento della recente crisi occupazionale. Sempre più spesso si chiede agli atenei italiani di non limitarsi soltanto alla funzione formativa e didattica ma anche di presentarsi come uno strumento che possa collegare il neo-laureato con il mondo del lavoro più velocemente possibile. All’interno di questo scenario risulta determinante conoscere non solo l’offerta di lavoro, ovvero ciò che le università e i laureati possono offrire alle imprese, ma anche ciò che le stesse imprese desiderano come competenze richieste nei profili ricercati.


Reti bayesiane per lo studio del fenomeno degli incidenti stradali tra i giovani in Toscana[1]

Filippo Elba, Lisa Gnaulati, Fabio Voeller
Gli incidenti stradali sono un problema di assoluta priorità per la collettività e per la sanità pubblica. Essi rappresentano, a livello mondale, la prima causa di morte nei giovani tra i 15 e i 19 anni e la seconda nei ragazzi di 10-14 e 20-24 anni. Ai costi sociali e umani si aggiungono quelli economici, calcolati tra l’1 ed il 3% del PIL di ciascun paese, tanto da porre la questione della sicurezza stradale all’attenzione dell’agenda di tutti i sistemi sanitari.


La valutazione della soddisfazione dei passeggeri: le carte dei servizi degli aeroporti italiani

Letizia Lizzi, Corrado Crocetta
Gli aeroporti rappresentano una infrastruttura fondamentale per favorire lo sviluppo economico e la crescita di un territorio. Il monitoraggio della soddisfazione dei passeggeri è uno degli strumenti individuati dall’ENAC per misurare l’efficienza dei servizi offerti dagli aeroporti.
Il sistema aeroportuale italiano è costituito da 112 scali operativi, di cui 44 registrano voli commerciali di linea. L’ENAC, mediante la circolare GEN-06 denominata “La qualità dei servizi del trasporto aereo: Le Carte dei servizi standard”, ha adottato lo strumento della Carta dei Servizi per il monitoraggio della qualità degli scali italiani.


I giovani che vanno a vivere da soli. Una lettura territoriale del fenomeno in Italia, 1991-2011

Alessia Naccarato, Federico Benassi
Il fenomeno del giovane che lascia la famiglia di origine è argomento molto dibattuto sia in ambito accademico che politico-mediatico. In Italia si è profondamente modificato nel tempo in termini di modalità, intensità e distribuzione geografica.
Sul tema le differenze tra i giovani ‘italiani’ ed i loro coetanei europei sono piuttosto marcate. Nel 2016, la percentuale di giovani di 18-34 anni che vivono con i genitori è pari per l’Italia all’83.2% contro un valore dell’UE a 28 paesi di 65,7%.