Dinamica e specializzazione dei sistemi economici locali: una prima lettura per la Lombardia

Paolo Mariani – Università degli Studi di Milano-Bicocca

La Lombardia è globalmente considerata come il motore dell’imprenditoria italiana, un cuore pulsante che muove l’economia del paese.
In ragione di tale precipua importanza, la seguente trattazione cercherà di offrire una rappresentazione sintetica del tessuto imprenditoriale che compone tale motore.

Sono circa 50 mila le imprese coinvolte in Lombardia nel Censimento permanente delle imprese 2019, in rappresentanza delle circa 200 mila imprese regionali che impiegano oltre 3 milioni e 218 mila addetti.
Le imprese lombarde incluse nel campo di osservazione costituiscono il 18,9 per cento del numero complessivo di imprese a livello nazionale e ne impiegano il 25,4 per cento degli addetti. Sotto l’aspetto dimensionale la Lombardia segnala una più marcata presenza delle micro e piccole imprese con una struttura produttiva caratterizzata dalla forte rilevanza delle imprese industriali [1].

La dinamica regionale, legata al numero di addetti, indica nel segno una sostanziale assonanza con quella nazionale. I servizi non commerciali segnalano una crescita superiore a quella degli altri macrosettori economici, anche in relazione al dato Italia. Le costruzioni mostrano una riduzione significative e l’industria, così come definita, presenta una contrazione pari a circa un terzo del totale nazionale. Aumentano Energia e acqua oltre al commercio all’ingrosso ed al dettaglio (Tavola 1).

Tavola 1: addetti appartenenti al campo di osservazione dimensionale e settoriale del censimento (a) per macrosettore economico. LOMBARDIA e ITALIA. Anni 2018 e 2011. Valori assoluti.
Fonte: Istat, Censimento permanente imprese.
Campo di osservazione: imprese con 3 e più addetti. Sono escluse le imprese agricole (codici Ateco 01, 02, 03), della amministrazione pubblica (Ateco 84) e delle attività di organizzazioni associative (Ateco 94). La sezione “Commercio all’ingrosso e al dettaglio” include le attività di riparazione di autoveicoli e motocicli.

Questa prima lettura si compone di tre momenti.

Il primo offre una rappresentazione della variazione assoluta della variabile economica ‘occupazione’, espressa attraverso l’ammontare degli addetti.
La seconda riporta la specializzazione settoriale dei sistemi economici locali regionali.
L’ultima descrive i rapporti fra le imprese in qualità di committente espressione anche delle relazioni verticali di filiera.

Con riferimento alla variazione dell’ammontare degli addetti in relazione ai due istanti temporali 2011 e 2018 [2].
La componente nazionale, che misura l’apporto alla crescita regionale attribuibile all’andamento complessivo dell’economia nazionale, è fortemente presente in tutti i macrosettori economici e si candida ad essere il principale driver di lettura.

La componente strutturale, che riporta l’effetto della maggiore o minore presenza nella Lombardia, all’inizio del periodo considerato, di settori produttivi che nel sistema economico nazionale sono risultati a più rapida crescita, indica una partecipazione limitata, sempre positiva, alla dinamica dei macrosettori economici.

La componente regionale, che descrive l’attitudine dell’economia lombarda ad espandersi più o meno di quanto ci si dovrebbe attendere in rapporto alla sua struttura produttiva iniziale se ogni settore di attività si sviluppasse nella stessa misura del corrispondente settore a livello nazionale, risulta rallentata in particolare nel macrosettore delle costruzioni ma anche nell’industria e nel commercio.
Permane positiva nei servizi non commerciali e nell’energia e acqua.

Il coefficiente di localizzazione (QL) fornisce elementi di giudizio sulla specializzazione settoriale dei sistemi economici locali [3].
L’industria vede una specializzazione maggiore di quella italiana, in entrambi gli anni, pur se in diminuzione rispetto al valore del 2011.
Il commercio si presenta specializzato sui periodi in esame con una posizione di rilevanza per il 2011.
I servizi non commerciali aumentano il valore del coefficiente nel 2018. Le costruzioni accentuano la diminuzione della specializzazione nel 2018. Energia e acqua migliora il valore per il 2018 pur rimanendo con valori contenuti (Figura 1).

Figura 1: coefficienti di localizzazione per macrosettore economico – su numero di addetti, Lombardia. Anni 2018 e 2011. Valori assoluti (traslati all’unità) Asse X: QL 2011; Asse Y: QL_2018.
Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento permanente imprese.

I rapporti fra le imprese in qualità di committente vedono il profilo dei macrosettori lombardi assonante con quello del Nord-ovest e dell’Italia [4].

L’industria esprime il valore maggiore in termini di relazioni e lo sviluppo dei nuovi prodotti e l’accesso alle nuove competenze e tecnologie posizionano la regione prima delle altre geografie di riferimento.
Il valore contenuto della relazione dovuta all’accesso a nuovi mercati o clienti potrebbe suggerire un pregresso posizionamento delle imprese in questi ambiti.
Con riferimento all’industria, si chiede lo sviluppo di nuovi prodotti e processi e l’organizzazione aziendale motiva maggiore flessibilità sempre con uno sguardo alla riduzione dei costi.
Le imprese vedono relazioni maggiori sia in relazione all’accesso a nuovi mercati e clienti sia per l’internazionalizzazione.

Sono soprattutto le imprese industriali a dichiarare maggiori difficoltà di attivazione delle relazioni, in misura meno rilevante in Lombardia con il fattore localizzazione che incide positivamente e il vincolo dimensionale negativamente.
Anche con riferimento alle sole imprese industriali le lombarde presentano un vantaggio localizzativo ma le barriere legali/regolatorie o oneri burocratici/amministrativi sono maggiormente percepite nella regione e permangono i vincoli dimensionali.

La Lombardia si presenta assonante con il profilo del Nord-ovest e dell’Italia con una evidenza per l’industria.
La maggiore area funzionale interessata dalla relazione e l’attività principale. Risaltano, la progettazione, R&S, innovazione e tecnologie informatiche con il marketing particolarmente attivato.
Per l’industria l’attività principale permane al primo posto con valori maggiori rispetto al totale dei macrosettori.
Risalta la percentuale più elevata, anche di quella della regione, per la progettazione, R&S, innovazione. Le restanti aree funzionali interessate sono in linea con le geografie di riferimento.

L’industria si conferma importante anche nelle relazioni con le imprese partner che risultano in particolare legate agli altri settori manifatturieri.
Le attività professionali, scientifiche e tecniche sono indicate come partner in Lombardia in misura maggiore rispetto alle altre geografie ed il settore di attività economica ‘chimica e farmaceutica’ si distingue tra i partner.
Il profilo regionale è più vicino a quello del Nord-ovest che a quello nazionale. Anche per l’industria le imprese partner sono quelle legate agli altri settori manifatturieri e si ritrova iI settore di attività economica ‘chimica e farmaceutica’ in risalto. Meccanica, elettronica ed automotive presentano il valore maggiore per questa tipologia di relazione.

Da questa prima lettura, la Lombardia si presenta come una regione dinamica in sostanziale assonanza con l’Italia ma con peculiarità di rilievo.

L’attitudine dell’economia lombarda ad espandersi più o meno di quanto ci si dovrebbe attendere in rapporto alla sua struttura produttiva iniziale indica un rallentamento in particolare nel macrosettore delle costruzioni ma anche nell’industria e nel commercio, permanendo positiva nei servizi non commerciali e nell’energia e acqua.
L’industria vede una specializzazione maggiore di quella italiana, pur se in diminuzione rispetto al 2011.
Anche il commercio si presenta specializzato ed i servizi non commerciali si rafforzano nel 2018.

In termini di relazioni, lo sviluppo dei nuovi prodotti e l’accesso alle nuove competenze e tecnologie posizionano la regione prima delle altre geografie di riferimento.
Tra le aree funzionali attivate dalla relazione con le imprese risaltano, per la regione, la progettazione, R&S, innovazione e tecnologie informatiche con il marketing in evidenza. Le imprese della Lombardia non riportano particolari difficoltà nell’attivare le relazioni e la localizzazione incide positivamente sulla facilità di attivazione delle stesse. Le attività professionali, scientifiche e tecniche sono indicate come partner in Lombardia in misura maggiore rispetto alle altre geografie.

 

Riferimenti Bibliografici

R. Guarini e F. Tassinari (2000), “Statistica Economica: problemi e metodi di analisi”, Il Mulino, Bologna.

ISTAT (2021), “REPORTLOMBARDIA| 2019”, Censimenti Permanenti Imprese, https://www.istat.it/it/files//2021/03/CPUE_LOMBARDIA.pdf

 

[1] Per ogni indicazione metodologica il riferimento è ISTAT.

[2] Attraverso l’analisi shift-share, pur con tutte le cautele che il metodo comporta.

[3] Quando il quoziente di localizzazione supera l’unità, la Lombardia registra una quota di addetti nei diversi settori maggiore della quota dello stesso settore per l’Italia. Quando risulta inferiore all’unità, la Lombardia registra una quota di addetti nei diversi settori minore della quota dello stesso settore per l’Italia.

[4] Di seguito indicate anche come geografie di riferimento.

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