Fondamenti e prospettive della statistica robusta

Antonella Massari – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Si è appena conclusa la III International School on Classification and Data Analysis, organizzata dal CLADAG, dal titolo ROBUST STATISTICS: FOUNDATIONS AND RECENT DEVELOPMENTS. Questa iniziativa si è svolta con il patrocinio della SIS, dell’Università di Milano Bicocca, e dell’European Research Council of the International Association of Statistical Computing.

Nella splendida cornice di Villa del Grumello, sulle sponde del Lago di Como, un nutrito gruppo di 22 giovani statistici provenienti da istituzioni europee e da atenei italiani ha seguito un corso tenuto dai docenti Anthony Atkinson, London School of Economics (UK), Agustin Mayo-Iscar, University of Valladolid (ES), Marco Riani, Università di Parma  e Francesca Greselin, Università di Milano-Bicocca.

I presidenti della SIS Corrado Crocetta e del ClaDAG Cinzia Viroli sono stati presenti all’apertura dei corsi, concorrendo a sottolineare l’attenzione verso i giovani ricercatori, e ai loro ambiziosi interessi scientifici.

Il corso ha fornito una visione prospettica sulle moderne sfide della statistica robusta, mostrando anche come queste metodologie statistiche affrontino problemi aperti in diversi campi applicativi.

Anche nel linguaggio comune, quando impieghiamo la parola “robusto” vogliamo significare “sano, capace di resistere alle avversità”. E’ ben noto ormai che gli stimatori classici, spesso ottimali sotto un’ipotesi gaussiana, siano vulnerabili agli effetti di valori anomali. La statistica robusta fornisce stime plausibili e replicabili, anche di fronte a un’ampia varietà di possibili contaminazioni, con la minima perdita di efficienza. Si comprende quindi come, ora che grandi masse di dati sono disponibili, sia cruciale poter disporre di approcci metodologici robusti.

Gli argomenti trattati nelle lezioni hanno affrontato la regressione, l’analisi multivariata, le trasformazioni delle variabili casuali, la classificazione non supervisionata e semi-supervisionata. I docenti hanno innanzitutto curato la presentazione dei fondamenti metodologici, e ne hanno poi illustrato i metodi computazionali in Matlab.  La notevole ricchezza di analisi di dati reali, in svariati campi quali la demografia, l’economia, la genetica, l’analisi di immagini, la spettroscopia e molti altri ancora, ha consentito una comprensione più profonda dei temi trattati. La risposta viva e attenta dei presenti ha generato spesso anche l’opportunità di tornare al dettaglio delle problematiche teoriche più cruciali. “Noi siamo rimasti più e più volte sorpresi dalla qualità dell’interesse mostrato dai giovani partecipanti, dalla vivacità intellettuale e dalla sana curiosità che hanno connotato l’intensità delle giornate di studio” sottolinea Francesca Greselin, coordinatrice della scuola.

Le varie attività di contorno alla scuola, come la visita guidata al giardino botanico di Villa Grumello, il concerto di 4 viole da gamba con temi del settecento, e l’intera giornata del sabato alla scoperta di Como e del suo lago in battello, hanno visto il contributo di molti al costituirsi di un appassionato e sincero clima di comunità scientifica.

L’auspicio è che, anche grazie al supporto della SIS, tale iniziativa si possa ripetere in futuro.

 

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