I confini allargati della cooperazione italiana

Carlo Borzaga, Manlio Calzaroni, Chiara Carini, Massimo Lori
La normativa italiana consente alle cooperative di aggregarsi sia nella forma di consorzio che mediante il controllo di imprese di capitali. Le statistiche ufficiali colgono tuttavia solo parzialmente i confini allargati del settore cooperativo. Se i consorzi tra cooperative, che assumono solitamente la forma giuridica cooperativa, sono infatti considerati dalle statistiche sulle cooperative, le società controllate, costituite principalmente in forma di società per azioni o di società a responsabilità limitata, non sono incluse in tale universo.


Un possibile modello di “alternanza scuola-lavoro” nell’ambito della statistica ufficiale: l’esperienza dell’Istat in Toscana

Alessandro Valentini, Silvia Da Valle
Durante l’anno scolastico 2018-2019 l’Istat, per la prima volta, ha offerto un percorso di alternanza scuola-lavoro che si è svolto presso la sede per la Toscana. L’esperienza condotta, al di là dell’utilità specifica, si configura come un possibile modello non solo in ambito Istat, ma anche per gli altri Enti del Sistan che volessero cogliere l’occasione dell’alternanza anche per raggiungere obiettivi informativi della propria Amministrazione.



Povertà alimentare in Italia e in Europa

Elena Grimaccia
È di pochi giorni fa la notizia di una madre di 45 anni e delle sue due figlie morte di fame a Vienna (ANSA, 23 maggio 2019). E risale a pochi mesi fa il richiamo del Special Rapporteur on extreme poverty and human rights alla Gran Bretagna: il numero delle persone che soffrono la fame è in aumento, nonostante le ampie risorse disponibili nel Paese. In generale, la povertà alimentare[1] è in aumento (anche nei paesi ricchi) e ci sono evidenze sul fatto che i suoi effetti sulla qualità della vita della popolazione possono durare molto al lungo, con conseguenze potenzialmente negative per il benessere mentale e sociale oltre che fisico (Baraniuk 2019), anche in assenza di effetti negativi misurabili sullo stato nutrizionale (Coates 2006).


Misurare il benessere soggettivo. Indicatori e modelli per la rappresentazione di un concetto multidimensionale.

Paola Conigliaro
La crescente attenzione ai temi della qualità della vita e del benessere ha comportato un sempre più ampio utilizzo di indicatori soggettivi. Il Rapporto Stiglitz (2009) sancisce quanto ormai consolidato in letteratura, ovvero la necessità di analizzare la condizione soggettiva utilizzando indicatori in grado di rilevare sia aspetti di valutazione consapevole sia stati emotivi. Successivamente, è individuata anche una terza prospettiva: l’eudaimonica. Le tre dimensioni sono richiamate anche nelle Linee guida sul benessere soggettivo dell’OECD (2013).


European National Transfer Accounts: un nuovo database per l’analisi demografica dei comportamenti economici e dei trasferimenti intergenerazionali

Marina Zannella
L’invecchiamento della popolazione è stato definito come uno dei fenomeni più significativi del 21esimo secolo. La rapidità con cui questo cambiamento demografico si sta imponendo sulla popolazione globale e la vasta portata delle sue conseguenze da un punto di vista economico e sociale richiedono progressi nell’informazione statistica, in particolare per lo sviluppo di nuove misure economiche e di dipendenza in grado di fornire informazioni efficaci per le necessarie riforme dei sistemi di welfare. L’European National Transfer Accounts mette a disposizione una fonte di dati innovativa per l’analisi demografica dei comportamenti economici e dei trasferimenti intergenerazionali.


Non Profit e crisi economica

Marilene Lorizio, Antonia Rosa Gurrieri

Dopo la crisi del 2008 il welfare risulta ridimensionato, favorendo un ruolo surrogato del non profit. In questo lavoro si cerca di individuare un diverso ruolo che le ONP potrebbero ricoprire e una diversa modalità di gestione delle stesse che ne confermi la rilevanza strutturale nell’attuale scenario economico.




Le Olimpiadi Italiane di Statistica

Maria Maddalena Barbieri, Alessio Pollice
Le Olimpiadi Italiane di Statistica rappresentano una delle iniziative che la Società Italiana di Statistica (SIS) attua per diffondere la cultura statistica, sono rivolte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e si propongono di favorire presso i ragazzi lo sviluppo del ragionamento statistico e la capacità di interpretare le sintesi quantitative in modo corretto, di suscitare la loro curiosità verso l’analisi dei dati e la probabilità, di metterli in condizione di cogliere correttamente il significato delle informazioni che ricevono ogni giorno, oltre che di incoraggiare un loro interesse nei confronti della scelta di un percorso universitario di contenuto statistico.


L’“Holistic Complexity Approach”

Manlio d’Agostino Panebianco
Oggigiorno ci sono molteplici fenomeni sociali, economici, fisici e psicologici – dinamici e complessi – che sono spesso difficilmente spiegabili, i cui comportamenti non sempre possono essere descritti analiticamente e linearmente. Il concetto di “complessità”, nonostante sia riconducibile già ad Aristotele, si è sviluppato solo nella seconda metà del XX secolo, sebbene non abbia una codificazione universalmente riconosciuta e condivisa.


“L’ora di punta della vita”: la conciliazione lavoro-famiglia vista attraverso i dati sull’uso del tempo

Marina Zannella
I dati dell’Indagine Uso del Tempo rappresentano una preziosa fonte di informazione ai fini della formulazione di politiche volte a facilitare la conciliazione dei tempi di vita, spesso in conflitto, derivanti dai diversi ruoli sociali ricoperti dagli individui. L’indicatore delle rush hours of life (RHOL), l’ora di punta della vita, è stato sviluppato per individuare i periodi della vita in cui il tempo dedicato complessivamente al lavoro eccede il tempo libero e per misurarne la durata e l’intensità.


Le Initial Coin Offerings (ICOs): opportunità o rischio?

Paola Cerchiello e Anca Mirela Toma
Lo sviluppo di sistemi del tutto innovativi, decentralizzati e diffusi come la Blockchain ha permesso il fiorire di nuove forme di tecnologie finanziarie comunemente incluse nel termine Fin-Tech. All’interno del mondo Fin-Tech si possono annoverare numerose nuove attività dalle caratteristiche del tutto specifiche e di conseguenza da relative nuove fattispecie di rischio.


Privacy 4.0: tra Big data, IoT e cybersecurity

Jean Louis a Beccara
Il Regolamento (UE) 2016/679 ha avuto il merito di sensibilizzare le coscienze e, per qualcuno, ha addirittura rappresentato una “folgorazione sulla via di Damasco”. Sarebbe interessante esaminare, dal punto di vista sociologico, i motivi di un simile diffuso sentiment: oltre al deterrente prodotto dalle ingenti sanzioni previste (che possono arrivare sino al 4% del fatturato mondiale), penso sia stata la risonanza mediatica di alcuni eventi a orientare i riflettori sul tema dei big data.


Università e ranking internazionali: limiti e opportunità

Mirko Degli Esposti, Paola Perchinunno
I ranking internazionali sono un importante strumento di comunicazione che permette di comparare gli Atenei di tutto il mondo, sulla base di graduatorie ottenute mediante combinazioni di indicatori, opportunamente pesati. Le cause della forte diffusione di questo strumento informativo sono da ricercarsi nel massiccio incremento di domanda e offerta di formazione universitaria, in un panorama internazionale fortemente competitivo.


Il giorno del matrimonio nell’era digitale

Rosanna Cataldo, Maria Gabriella Grassia, Marina Marino, Rocco Mazza

Tutti gli aspetti che caratterizzavano il rito del matrimonio, gradualmente, a partire dalla seconda metà del XX secolo, hanno perso il loro valore simbolico, attraverso un percorso sempre più orientato all’individuo e alla sua singolarità, piuttosto che al rito di passaggio ed ingresso in società della costituenda famiglia.


Dati: pubblicati vs pubblici

Paolo Mariani
L’aumentata disponibilità di contenuti sul WEB ha condotto ad una maggiore consapevolezza sulla possibilità di trarre informazioni dalle tracce digitali, lasciate volontariamente o meno dagli utenti, che vanno a comporre un insieme gigantesco e in continuo accrescimento, istante per istante e in ogni luogo del mondo, su innumerevoli tematiche.


La geometria delle relazioni

Daniele Durante
Provate a pensare di essere in una stanza in cui si trova tutta la popolazione mondiale—non è poca, siamo più di 7 miliardi di persone—e immaginate di chiedere solo a chi vi conosce direttamente di alzarsi. A meno che non siate particolarmente popolari, potreste aspettarvi di trovare in piedi qualche centinaio di persone.


L’irresistibile ascesa del Sesto Potere: i Big Data

Giuseppe Arbia
Qualunque operazione compiamo nel nostro agire quotidiano, che si tratti di un acquisto, dell’obliterazione di un biglietto della metropolitana di un prelievo bancario o semplicemente una visita ad un sito web o un like posto su una fotografia, lascia, al di la’ delle nostre intenzioni, un’indelebile traccia delle nostre attività e delle nostre opinioni.



Open data e digitalizzazione della PA: L’Italia si caratterizza ancora dall’assenza di una visione politica chiara e lungimirante

Giuseppe Pirlo, Fabio Manca

In Italia, il processo di digitalizzazione della PA si è finora contraddistinto per la sostanziale e cronica distanza esistente tra proclami e risultati concreti, manifestazioni di interesse e attuazione di progettualità efficaci. Il risultato è quello di una digitalizzazione narrata ed evocata continuamente ma mai concretamente realizzata, spesso lontana dalle esigenze dei cittadini e delle imprese, quando non addirittura ostile.


Il negazionismo economico e la politica basata sull’evidenza: un’analisi critica

Guglielmo Forges Davanzati
Il rapporto fra scienza e politica è da sempre problematico, ma sempre più lo sta diventando in un periodo dominato dalle fake news, dalla ridondanza di informazioni (per effetto soprattutto dell’esponenziale aumento di uso di social network) e, per conseguenza, dalla crescente domanda, da parte dell’opinione pubblica, di certezze scientifiche e dell’opinione degli esperti.


Sotto la superficie della generazione Z

Patrizia Elli , Paolo Mariani
Sono i Post-Millennials, nati tra il 1996 ed il 2010, si affacciano sul mondo con una visione nuova e connotata della presenza sempre maggiore della tecnologia e del vissuto ‘social’: è la generazione Z.
L’immagine arriva da una ricerca condotta da ResearchNow che ha visto oltre settemila Z, divisi tra Canada, USA, Francia, UK, Germania, Italia ed Australia, raccontarsi e immaginare il loro futuro.


L’accoglienza degli extracomunitari in Italia

Luca Rossi
Al 1° gennaio 2016 gli stranieri residenti in Italia sono pari all’8,3% della popolazione: 1.517.023 sono gli stranieri di altri paesi dell’Unione Europea, mentre i cosiddetti extra-comunitari sono 3.508.429. Un dato quest’ultimo in calo di 13.396 unità rispetto al 2015. Sì, avete capito bene: gli stranieri extra-comunitari residenti in Italia sono diminuiti nel corso del 2015.


Alcune considerazioni su scuola, curriculum e realtà internazionale.

Angela Padalino
Il dibattito è continuo e piuttosto acceso. Nonostante la Scuola non occupi i primissimi posti delle agende politiche, il tema dell’innovazione a Scuola è molto aperto e sentito. Quasi ogni settimana i media danno in pasto all’opinione pubblica dati spesso assolutamente parziali che metterebbero in luce le carenze del sistema e i soliti ritardi del Bel Paese, o anche autorevoli e tormentati esponenti della cultura si levano a difesa della tradizione sottolineando la bontà di alcuni nostri pilastri educativi.


Il morbillo nel 2017: paesi europei a confronto

Carlotta Galeone, Claudio Pelucchi
Sono stati appena resi disponibili (Febbraio 2018) da parte dell’OMS i dati per il 2017 sui casi di malattie infettive prevenibili con i vaccini nella Regione Europea (a 53 paesi). Con riferimento al morbillo, nel corso del 2017 si è assistito ad un aumento del +304% di casi in Europa con un tasso di incidenza pari a 23,3 casi di morbillo per ogni milione di abitanti. Si è passati infatti da 5.273 casi di morbillo segnalati nel 2016 a 21.315 nel 2017.

Sono stati appena resi disponibili (Febbraio 2018) da parte dell’OMS i dati per il 2017 sui casi di malattie infettive prevenibili con i vaccini nella Regione Europea (a 53 paesi). Con riferimento al morbillo, nel corso del 2017 si è assistito ad un aumento del +304% di casi in Europa con un tasso di incidenza pari a 23,3 casi di morbillo per ogni milione di abitanti. Si è passati infatti da 5.273 casi di morbillo segnalati nel 2016 a 21.315 nel 2017.


Giovani laureati e lavoro in Italia

Raffaella Cascioli
I dati dell’ISTAT continuano a registrare spiragli di luce per l’occupazione giovanile in Italia anche nel terzo trimestre 2017; dopo gli incrementi – nel 2016 e ancor prima nel 2015 – del tasso di occupazione dei 15-34enni (+0,7 e +0,1 punti rispettivamente).

Del miglioramento sembrano giovarsi particolarmente i laureati. Dopo una flessione continua dal 2008 al 2014 del tasso di occupazione dei giovani laureati italiani non più inseriti in percorsi di istruzione e formazione…