Carneade, chi era costui?

L’articolo riflette su come il pensiero del filosofo Carneade, noto per il suo scetticismo e l’idea che non esista una verità assoluta ma solo opinioni più o meno probabili, anticipi sorprendentemente l’approccio moderno della statistica.
Carneade sosteneva che si dovesse agire sulla base delle opinioni più verosimili: un principio che oggi ritroviamo nella funzione di verosimiglianza, base di molte tecniche statistiche come la stima puntuale (MLE), gli intervalli di confidenza e i test di ipotesi.
Chiodi sottolinea così come la statistica sia un ponte tra filosofia e scienza, tra pensiero critico e analisi dei dati, utile per affrontare l’incertezza del mondo moderno. Carneade, da sconosciuto citato da Manzoni, diventa quindi un simbolo della cultura statistica fondata sul dubbio e sulla probabilità.


Autonomia finanziaria e propensione al lavoro: un caso studio sugli adolescenti tra paghette e lavoretti e comportamenti di spesa

Lo studio esplora lo sviluppo dell’autonomia finanziaria negli adolescenti, focalizzando l’analisi sulle modalità attraverso cui i giovani acquisiscono e gestiscono il denaro. In un contesto socio-culturale come quello italiano in cui spesso il lavoro giovanile è limitato da dinamiche familiari e culturali, la ricerca prende in esame principalmente due variabili, la paghetta e il lavoretto, analizzandone l’influenza sui comportamenti economici e sulla percezione dell’indipendenza finanziaria con particolare attenzione alle differenze di genere.
L’indagine è stata realizzata tramite la somministrazione di un questionario a circa 700 studenti delle scuole secondarie della città di Foggia e zone limitrofe. I dati raccolti sono stati analizzati con un approccio quantitativo, utilizzando il test Chi quadro per verificare l’esistenza di associazioni statisticamente significative tra le variabili categoriali. I risultati mostrano differenze rilevanti tra maschi e femmine. La ricerca contribuisce a comprendere dinamiche che influenzano
l’autonomia finanziaria in età adolescenziale, fornendo spunti utile per educatori, famiglie e decisori interessati a promuovere l’educazione economica tra i più giovani.


Il futuro della competitività Europea: sfide e opportunità per il Sud Europa e l’Italia.

Il rapporto di Mario Draghi evidenzia un grave divario di competenze in Europa, soprattutto nel Sud e in Italia. Carenze nella formazione STEM, scarsa partecipazione all’apprendimento permanente e fuga di cervelli frenano l’innovazione e la transizione digitale ed ecologica. L’Italia fatica a trattenere talenti e a colmare le lacune nelle competenze digitali. Draghi propone riforme educative, più collaborazione tra imprese e scuole, e strategie per attrarre e trattenere professionisti qualificati. Anche il rapporto di Enrico Giovannini sottolinea l’urgenza di colmare questi divari per una crescita sostenibile e resiliente.


Vivere da anziani in Alto Adige: il ruolo del supporto sociale e dell’ambiente

Lo studio analizza le difficoltà del vivere da anziani in Alto Adige, evidenziando, da un lato, come i cambiamenti demografici abbiano ridotto il supporto familiare agli anziani e, dall’altro, l’importanza del vicinato e del volontariato nell’incentivare una vita autonoma nelle proprie abitazioni. Le principali sfide che dovranno essere affrontate in un futuro ormai “presente” riguardano l’accessibilità delle abitazioni e il rischio di isolamento, mentre il vicinato e il volontariato si rivelano essere risorse essenziali.


La Valutazione di Impatto Generazionale, strumento per garantire la reale sostenibilità delle politiche pubbliche

In risposta al crescente divario generazionale in Italia, la Valutazione di Impatto Generazionale (VIG) emerge come strumento strategico per promuovere l’equità intergenerazionale e dare attuazione alla misura europea “Youth Check”. La VIG consente di analizzare gli effetti ambientali, sociali ed economici delle politiche pubbliche sulle giovani generazioni, e dovrebbe essere integrata stabilmente nei piani strategici comunali. Nata grazie agli studi della Fondazione per la Ricerca Economica e Sociale e istituzionalizzata dal COVIGE nel 2022, la VIG colloca l’Italia tra i Paesi europei più avanzati nel settore. Per garantire uno sviluppo sostenibile, è fondamentale adottare un Patto Generazionale basato su sostenibilità fiscale, equità, investimenti strategici e partecipazione. La sfida attuale è rafforzare la dimensione quantitativa della VIG attraverso indicatori misurabili, sostenuti da una legge quadro sui giovani. In tale direzione si muove il nuovo Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla VIG (CIRVIG) di Bari, che mira a diventare un riferimento scientifico per diffondere la cultura dell’equità tra generazioni nelle politiche pubbliche.


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Statistics, Data Science and Business

Paolo Mariani, Università degli Studi di Milano-Bicocca L’importanza che in ambito aziendale viene attribuita alla data science e alla figura dello statistico esperto per il miglioramento dei processi aziendali e il raggiungimento degli obiettivi di…


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OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE DA SETTEMBRE 2022 A SETTEMBRE 2023

di Sergio Brasini e Giorgio Tassinari, Dipartimento di Scienze statistiche “Paolo Fortunati”, Università di Bologna La recente pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro riferiti al terzo trimestre 2023 da parte dell’Istituto Nazionale di Statistica…







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Il contributo delle donne in Data Science

Erika Grammatica, Università degli Studi di Milano-Bicocca   Il 10 ottobre 2023 è stata celebrata la seconda Giornata Internazionale per le Donne in Statistica e nella Scienza dei Dati (IDWSDS – International Day of Women…



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I DATI STATISTICI SUI DISABILI: LO STATO DELL’ARTE

A cura di Renzo Remotti Troppo spesso i disabili sono diventati soggetti di interesse per l’opinione pubblica solo in occasione di inchieste intorno ai cosiddetti falsi disabili. Il fenomeno delle pratiche, volte a ottenere illegittimamente…






La statistica al servizio della società: il convegno ASA 2022 “Data-driven decision making”

Enrico di Bella, Luigi Fabbris, Corrado Lagazio

La produzione scientifica da parte degli accademici nell’ambito della statistica applicata è ogni anno più ricca in risposta ai tanti e nuovi problemi che il mutamento della società richiede di affrontare.
L’irreversibile processo di digitalizzazione della società pone nuove sfide tecniche ai decisori pubblici e privati.




Day surgery: analisi bibliometrica del dibattito scientifico in Italia e all’estero

Salvatore Massa, Alberto Maria De Mascellis, Agostino Stavolo, Marina Marino
L’interesse per le pratiche di day surgery, in ambito scientifico, è aumentato nel corso degli anni tanto in Italia quanto nel mondo. La produzione scientifica degli ultimi 20 anni si è concentrata sugli aspetti tecnici e soprattutto sull’efficacia dei trattamenti nei pazienti, con particolare riguardo per l’età e la sicurezza delle procedure. In questo articolo vengono portati alla luce i temi portanti del dibattito scientifico nel nostro Paese e all’estero attraverso l’analisi bibliometrica.


Giornata Europea della Statistica a CESS 2022

Laura Antonucci – Università degli Studi di Foggia

Il 20 e 21 ottobre si è tenuta la quarta conferenza degli European Statistics Stakeholders (CESS 2022) con titolo: The European Data Ecosystem for the Statistical Information of the Digital Age. L’evento è stato organizzato da: European Statistical Advisory Committee (ESAC), Eurostat, Banca Centrale Europea, Federazione delle Società Nazionali Europee di Statistica (FENSTATS), ISTAT, Società Italiana di Statistica, Banca d’Italia e Sapienza Università di Roma.


Serial killer o coincidenza?

I sistemi giudiziari sono talvolta chiamati a valutare casi in cui gli operatori sanitari sono sospettati di aver ucciso i propri pazienti deliberatamente. Questi casi sono difficili da valutare perché comportano almeno due livelli di incertezza: in genere, in un caso di omicidio è chiaro che si è verificato un omicidio e gli investigatori devono risolvere l’incertezza su chi sia il responsabile, mentre nei casi che esaminiamo qui c’è incertezza non solo sul responsabile ma anche sul fatto che si sia verificato un omicidio.  Gli investigatori devono valutare se le morti che hanno dato origine all’indagine possano plausibilmente essere avvenute per ragioni diverse dall’omicidio, e nel caso che l’omicidio sia stato effettivamente la causa, valutare se la persona sospettata sia il responsabile.



Statistical Methods and Models for Complex Data: 800 years of research to understand a complex world

Giovanna Capizzi
Nei giorni 21-23 settembre 2022, il Dipartimento di Scienze Statistiche (DSS) dell’Università di Padova ha avuto il privilegio di partecipare al ricco programma di celebrazioni degli 800 anni dalla fondazione dell’Università di Padova[1], con il convegno internazionale “Statistical Methods and Models for Complex Data: 800  years  of research  to understand a  complex world”[2]; evento conclusivo del Progetto di Eccellenza PE  (2018-2022) del DSS, patrocinato dall’Ateneo di Padova e dalla SIS.