La qualità del lavoro dipendente nel settore privato. Una lettura integrata attraverso il registro RACLI

Sara Gigante, Silvia Pacini, Francesca Rossetti, Valentina Talucci
Alcuni aspetti oggettivi della qualità del lavoro che fanno capo alle condizioni di pari opportunità e di equità del lavoro, in particolare rispetto ad alcuni gruppi più vulnerabili della popolazione (donne, giovani e lavoratori nati all’estero), possono essere misurati attraverso il registro statistico sviluppato dall’Istat su Retribuzioni, ore e Costo del Lavoro a livello Individuale e di impresa (RACLI).


Il Trattamento dei dati sanitari ed il Provvedimento del Garante del marzo 2019

Manlio d’Agostino Panebianco
Il Sistema Sanitario Italiano è – da un lato – molto peculiare poiché è completamente misto, tanto per la compartecipazione di attori pubblici e privati nella erogazione dei servizi e prestazioni, e – dall’altro – da considerarsi molto “delicato”, poiché in questo ambito si configurano ed instaurano rapporti di fiducia medico-paziente, in cui la riservatezza medica deve potersi coniugare con la privacy.


Approccio metodologico allo studio intersettoriale dei minori migranti non accompagnati.

Patrizia Rinaldi
Le migrazioni sono sono un fenomeno in evoluzione e in questo contesto si colloca la problematica dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA): ogni bambino che attraversa il confine è allo stesso tempo un minore, un migrante e un rifugiato. A questa triplice natura si aggiunge la difficoltà di armonizzare i dati amministrativi con la scelta delle variabili per lo studio dell’integrazione di questo collettivo di migranti.


La Statistica al Servizio del Trentino Language Testing

Maurizio Carpita
A seguito dell’approvazione nel 2014 del Piano Straordinario di legislatura per l’apprendimento delle lingue comunitarie – Trentino Trilingue, nell’estate del 2015 la Giunta della Provincia Autonoma di Trento ha avviato un programma di verifica pluriennale dei livelli di competenza nelle lingue inglese e tedesco degli studenti trentini frequentanti la scuola dell’obbligo, affidandone la realizzazione a IPRASE .




I confini allargati della cooperazione italiana

Carlo Borzaga, Manlio Calzaroni, Chiara Carini, Massimo Lori
La normativa italiana consente alle cooperative di aggregarsi sia nella forma di consorzio che mediante il controllo di imprese di capitali. Le statistiche ufficiali colgono tuttavia solo parzialmente i confini allargati del settore cooperativo. Se i consorzi tra cooperative, che assumono solitamente la forma giuridica cooperativa, sono infatti considerati dalle statistiche sulle cooperative, le società controllate, costituite principalmente in forma di società per azioni o di società a responsabilità limitata, non sono incluse in tale universo.


Un possibile modello di “alternanza scuola-lavoro” nell’ambito della statistica ufficiale: l’esperienza dell’Istat in Toscana

Alessandro Valentini, Silvia Da Valle
Durante l’anno scolastico 2018-2019 l’Istat, per la prima volta, ha offerto un percorso di alternanza scuola-lavoro che si è svolto presso la sede per la Toscana. L’esperienza condotta, al di là dell’utilità specifica, si configura come un possibile modello non solo in ambito Istat, ma anche per gli altri Enti del Sistan che volessero cogliere l’occasione dell’alternanza anche per raggiungere obiettivi informativi della propria Amministrazione.



Povertà alimentare in Italia e in Europa

Elena Grimaccia
È di pochi giorni fa la notizia di una madre di 45 anni e delle sue due figlie morte di fame a Vienna (ANSA, 23 maggio 2019). E risale a pochi mesi fa il richiamo del Special Rapporteur on extreme poverty and human rights alla Gran Bretagna: il numero delle persone che soffrono la fame è in aumento, nonostante le ampie risorse disponibili nel Paese. In generale, la povertà alimentare[1] è in aumento (anche nei paesi ricchi) e ci sono evidenze sul fatto che i suoi effetti sulla qualità della vita della popolazione possono durare molto al lungo, con conseguenze potenzialmente negative per il benessere mentale e sociale oltre che fisico (Baraniuk 2019), anche in assenza di effetti negativi misurabili sullo stato nutrizionale (Coates 2006).


Misurare il benessere soggettivo. Indicatori e modelli per la rappresentazione di un concetto multidimensionale.

Paola Conigliaro
La crescente attenzione ai temi della qualità della vita e del benessere ha comportato un sempre più ampio utilizzo di indicatori soggettivi. Il Rapporto Stiglitz (2009) sancisce quanto ormai consolidato in letteratura, ovvero la necessità di analizzare la condizione soggettiva utilizzando indicatori in grado di rilevare sia aspetti di valutazione consapevole sia stati emotivi. Successivamente, è individuata anche una terza prospettiva: l’eudaimonica. Le tre dimensioni sono richiamate anche nelle Linee guida sul benessere soggettivo dell’OECD (2013).


European National Transfer Accounts: un nuovo database per l’analisi demografica dei comportamenti economici e dei trasferimenti intergenerazionali

Marina Zannella
L’invecchiamento della popolazione è stato definito come uno dei fenomeni più significativi del 21esimo secolo. La rapidità con cui questo cambiamento demografico si sta imponendo sulla popolazione globale e la vasta portata delle sue conseguenze da un punto di vista economico e sociale richiedono progressi nell’informazione statistica, in particolare per lo sviluppo di nuove misure economiche e di dipendenza in grado di fornire informazioni efficaci per le necessarie riforme dei sistemi di welfare. L’European National Transfer Accounts mette a disposizione una fonte di dati innovativa per l’analisi demografica dei comportamenti economici e dei trasferimenti intergenerazionali.


Non Profit e crisi economica

Marilene Lorizio, Antonia Rosa Gurrieri

Dopo la crisi del 2008 il welfare risulta ridimensionato, favorendo un ruolo surrogato del non profit. In questo lavoro si cerca di individuare un diverso ruolo che le ONP potrebbero ricoprire e una diversa modalità di gestione delle stesse che ne confermi la rilevanza strutturale nell’attuale scenario economico.




Le Olimpiadi Italiane di Statistica

Maria Maddalena Barbieri, Alessio Pollice
Le Olimpiadi Italiane di Statistica rappresentano una delle iniziative che la Società Italiana di Statistica (SIS) attua per diffondere la cultura statistica, sono rivolte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e si propongono di favorire presso i ragazzi lo sviluppo del ragionamento statistico e la capacità di interpretare le sintesi quantitative in modo corretto, di suscitare la loro curiosità verso l’analisi dei dati e la probabilità, di metterli in condizione di cogliere correttamente il significato delle informazioni che ricevono ogni giorno, oltre che di incoraggiare un loro interesse nei confronti della scelta di un percorso universitario di contenuto statistico.


L’“Holistic Complexity Approach”

Manlio d’Agostino Panebianco
Oggigiorno ci sono molteplici fenomeni sociali, economici, fisici e psicologici – dinamici e complessi – che sono spesso difficilmente spiegabili, i cui comportamenti non sempre possono essere descritti analiticamente e linearmente. Il concetto di “complessità”, nonostante sia riconducibile già ad Aristotele, si è sviluppato solo nella seconda metà del XX secolo, sebbene non abbia una codificazione universalmente riconosciuta e condivisa.


“L’ora di punta della vita”: la conciliazione lavoro-famiglia vista attraverso i dati sull’uso del tempo

Marina Zannella
I dati dell’Indagine Uso del Tempo rappresentano una preziosa fonte di informazione ai fini della formulazione di politiche volte a facilitare la conciliazione dei tempi di vita, spesso in conflitto, derivanti dai diversi ruoli sociali ricoperti dagli individui. L’indicatore delle rush hours of life (RHOL), l’ora di punta della vita, è stato sviluppato per individuare i periodi della vita in cui il tempo dedicato complessivamente al lavoro eccede il tempo libero e per misurarne la durata e l’intensità.


Le Initial Coin Offerings (ICOs): opportunità o rischio?

Paola Cerchiello e Anca Mirela Toma
Lo sviluppo di sistemi del tutto innovativi, decentralizzati e diffusi come la Blockchain ha permesso il fiorire di nuove forme di tecnologie finanziarie comunemente incluse nel termine Fin-Tech. All’interno del mondo Fin-Tech si possono annoverare numerose nuove attività dalle caratteristiche del tutto specifiche e di conseguenza da relative nuove fattispecie di rischio.


Privacy 4.0: tra Big data, IoT e cybersecurity

Jean Louis a Beccara
Il Regolamento (UE) 2016/679 ha avuto il merito di sensibilizzare le coscienze e, per qualcuno, ha addirittura rappresentato una “folgorazione sulla via di Damasco”. Sarebbe interessante esaminare, dal punto di vista sociologico, i motivi di un simile diffuso sentiment: oltre al deterrente prodotto dalle ingenti sanzioni previste (che possono arrivare sino al 4% del fatturato mondiale), penso sia stata la risonanza mediatica di alcuni eventi a orientare i riflettori sul tema dei big data.


Università e ranking internazionali: limiti e opportunità

Mirko Degli Esposti, Paola Perchinunno
I ranking internazionali sono un importante strumento di comunicazione che permette di comparare gli Atenei di tutto il mondo, sulla base di graduatorie ottenute mediante combinazioni di indicatori, opportunamente pesati. Le cause della forte diffusione di questo strumento informativo sono da ricercarsi nel massiccio incremento di domanda e offerta di formazione universitaria, in un panorama internazionale fortemente competitivo.


Il giorno del matrimonio nell’era digitale

Rosanna Cataldo, Maria Gabriella Grassia, Marina Marino, Rocco Mazza

Tutti gli aspetti che caratterizzavano il rito del matrimonio, gradualmente, a partire dalla seconda metà del XX secolo, hanno perso il loro valore simbolico, attraverso un percorso sempre più orientato all’individuo e alla sua singolarità, piuttosto che al rito di passaggio ed ingresso in società della costituenda famiglia.


Dati: pubblicati vs pubblici

Paolo Mariani
L’aumentata disponibilità di contenuti sul WEB ha condotto ad una maggiore consapevolezza sulla possibilità di trarre informazioni dalle tracce digitali, lasciate volontariamente o meno dagli utenti, che vanno a comporre un insieme gigantesco e in continuo accrescimento, istante per istante e in ogni luogo del mondo, su innumerevoli tematiche.


La geometria delle relazioni

Daniele Durante
Provate a pensare di essere in una stanza in cui si trova tutta la popolazione mondiale—non è poca, siamo più di 7 miliardi di persone—e immaginate di chiedere solo a chi vi conosce direttamente di alzarsi. A meno che non siate particolarmente popolari, potreste aspettarvi di trovare in piedi qualche centinaio di persone.


L’irresistibile ascesa del Sesto Potere: i Big Data

Giuseppe Arbia
Qualunque operazione compiamo nel nostro agire quotidiano, che si tratti di un acquisto, dell’obliterazione di un biglietto della metropolitana di un prelievo bancario o semplicemente una visita ad un sito web o un like posto su una fotografia, lascia, al di la’ delle nostre intenzioni, un’indelebile traccia delle nostre attività e delle nostre opinioni.



Open data e digitalizzazione della PA: L’Italia si caratterizza ancora dall’assenza di una visione politica chiara e lungimirante

Giuseppe Pirlo, Fabio Manca

In Italia, il processo di digitalizzazione della PA si è finora contraddistinto per la sostanziale e cronica distanza esistente tra proclami e risultati concreti, manifestazioni di interesse e attuazione di progettualità efficaci. Il risultato è quello di una digitalizzazione narrata ed evocata continuamente ma mai concretamente realizzata, spesso lontana dalle esigenze dei cittadini e delle imprese, quando non addirittura ostile.